Chiara Maraghini Garrone, Tobia Imperato: LUIGI ASSANDRI, COLLAGE

12.00

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Descrizione

Luigi Assandri per gran parte della vita è stato un operaio fonditore. Trentaduenne, nel 1947 entra alle Ferriere Fiat, nel reparto laminatoi, per uscirne nella metà dgli anni Settanta. In quegli anni incomincia ad avere a che fare con il ciclostile. Dal 1962 al 1969 redige Anarchismo, un bollettino quindicinale che stampa in 500 copie otto o nove volte l’anno, diffuso a Torino e spedito in tutta Italia. In quest’attività non è solo: con lui c’è la sua compagna di vita Adele Gaviglio, ex mondina e poi inserviente d’albergo. La redazione, la stamperia, il magazzino della carta, l’archivio sono in una stanza della loro casa.

Cessata l’attività in fabbrica il suo campo d’azione si sposta nelle strade, tra i giovani. Incomincia a pubblicare in centinaia di copie opuscoli e libri e a diffonderli nelle vie adiacenti l’Università di Palazzo Nuovo. Tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, con la diffusione delle fotocopie l’attenzione di Luigi Assandri si rivolge ai manifesti e produce decine di composizioni con la tecnica del collage che rappresentano l’espressione più creativa della suo impegno editoriale. Porta avanti questa attività, stampando una mole considerevole di materiali, fino a metà degli anni Novanta, cioè fino alla morte della sua compagna. Negli ultimi anni si ritirerà dalla militanza attiva, dedicandosi alla rinata passione giovanile per il ballo.
Muore a Torino, all’età di 93 anni, il 22 novembre 2008.

Nelle sue composizioni, troviamo una comunicazione di contenuti dell’anarchia che arriva immediatamente al suo scopo, creando rimandi, accendendo curiosità: una vera e propria galleria di ritratti e situazioni con uno stile che li accomuna e che ci fa riconoscere l’Assandri “artista”. Se il collage è un distillato del pensiero, una summa delle proprie passioni, se nasce da un’irresistibile spinta interiore a mettere insieme le cose importanti della propria vita, a sintetizzare momenti, emozioni, frammenti di una storia personale e collettiva insieme, Assandri ne è un magnifico interprete.

I collage riprodotti in questo catalogo fanno parte di una serie più vasta che Nautilus conserva e che ha voluto far conoscere organizzando alla Galleria Moitre la mostra “Luigi Assandri. L’anarchico con il ciclostile. Collage”.

Autore

Imperato, Tobia

Tobia Imperato, nato a Torino nel 1954, diventa anarchico in giovanissima età. Alla fine del 1969 aderisce al Gruppo Azione Anarchica, partecipando alle attività dei libertari torinesi (in diversi gruppi) fino alla metà degli anni Novanta. In questo periodo matura l’interesse storico sulle vicende degli anarchici torinesi, di cui si occupa frequentando numerosi archivi e biblioteche. Sue collaborazioni sul tema sono state pubblicate in vari volumi collettanei, nella Rivista Storica dell’Anarchismo e nel Bollettino dell’Archivio Giuseppe Pinelli. E’ curatore (assieme al compianto Guido Barroero) della pubblicazione delle memorie di Maurizio Garino, militante anarchico di primo piano nel periodo delle occupazioni delle fabbriche torinesi: Il sogno nelle mani (Edizioni Zero in Condotta). Sebbene gli interessi culturali non siano mai disgiunti dalla passione militante, negli anni Duemila non aderisce più a nessun gruppo o collettivo, restando sempre disponibile a collaborare con chiunque abbia un progetto condivisibile da proporgli. All’epoca della montatura giudiziaria contro Soledad Rosas Edoardo Massari e Silvano Pelissero (1998) solidarizza con il movimento delle occupazioni, partecipando alle varie attività per la liberazione degli arrestati e alle proteste seguite alla morte di Sole e Baleno. Dall’esperienza acquisita in questo periodo verrà l’impegno a raccontarne la storia, oggetto del libro autoprodotto Le scarpe dei suicidi (Edizioni Fenix!). Partecipa da molti anni alla lotta del movimento No TAV in Valle di Susa.

Maraghini Garrone, Chiara

Chiara Maraghini Garrone è storica dell’arte, nata a Roma nel 1959. Si è sempre dedicata alla catalogazione e agli archivi. Ha esordito con una tesi sull’Internazionale Situazionista e i possibili collegamenti con l’architettura radicale degli anni Sessanta e si è dedicata allo studio di New Babylon di Constant Nieuwenhuys. Dall’incontro con gli archivi e le persone che li hanno costruiti, è nato l’interesse per la scrittura di biografie → https://daunavitaallaltra.org/ Autrice di collage, alcuni dei quali pubblicati in varia forma da Nautilus con cui, da più di trent’anni, condivide l’attività redazionale, editoriale e la passione di salvaguardare uno spazio libero da ogni intromissione economica insieme alla tensione verso un cambiamento radicale della società.

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