Descrizione
Scienziati e ricercatori hanno un ruolo decisivo nel futuro che ci attende. Le responsabilità sociali ed etiche in cui sono coinvolti sono importanti e cruciali per tutti, nonostante cerchino di nasconderle dietro il mito della scienza pura e del progresso. La ricerca scientifica e le tecnologie in cui s’incarna sono l’unico orizzonte previsto per questa civiltà. Gli avanzamenti continui in campo medico uniti a sofisticati strumenti bellici, la sostituzione delle attività umane – e ben presto delle corporeità – con robot e protesi meccaniche o virtuali, sono solamente alcuni dei prodigi spacciati come cura per un pianeta e un’umanità avvelenati da questi stessi strumenti. In tale slancio convergono tutte le forze sociali e s’investono somme di denaro strabilianti, tuttavia questo progresso forzato alimenta il timore che si trasformi in una catastrofe, peraltro ampiamente annunciata. Mentre il futuro che ci raccontano, con la promessa di un domani sempre e comunque migliore, trionfa – seppur con qualche crepa – incontrastato e onnipresente, il rischio concreto è che l’essere umano per come lo conosciamo non abbia più un avvenire. Questi testi, da prospettive e con intenti differenti, gettano uno sguardo critico sulla capillare imposizione delle tecnoscienze e invitano chi ancora crede sia possibile rallentare la corsa di questo marchingegno lanciato a folle velocità verso l’abisso, a unire all’analisi della realtà distopica che ci avviluppa delle azioni conseguenti.
Il Gruppo Oblomoff nasce nel 2004 per denunciare le responsabilità della ricerca scientifica nella devastazione del mondo e combattere lo scientismo, il progressismo e lo statalismo. Con base a Parigi, fino al 2017 – anno in cui si dissolve – è intervenuto con volantinaggi e azioni di disturbo in occasione di incontri e dibattiti pubblici per sabotare la propaganda del “partito della scienza”.
Écran Total è una rete nata nel 2013 per federare persone sparse in tutta la Francia che s’impegnano nel «resistere alla gestione e alla informatizzazione delle nostre vite» e nel contrasto al capitalismo industriale. Chi partecipa alla rete è intervenuto in differenti contesti: dal rifiuto di inserire microchip nel bestiame alla mobilitazione di insegnanti e genitori contro l’invasione dell’informatica nelle scuole alle più recenti questioni legate a 5G, pass sanitario e identità digitale.
La Nave dei Folli è un bollettino radiofonico di critica radicale alla società cibernetica, nato nel marzo 2020 per levare una voce dissonante nel silenzio assenso dell’epoca “pandemica”. Tentando di denunciare e contrastare le vecchie e nuove applicazioni della prepotenza tecnoscientifica, nelle sue trasmissioni a cadenza settimanale si propone di analizzare le trasformazioni in corso da una prospettiva libertaria e di smascherare sia le menzogne diffuse dalle sirene delle democrazie totalitarie sia le falsificazioni dei suoi presunti oppositori.