GILBERTO CAMILLA: LE PIANTE SACRE. Allucinogeni di origine vegetale. Pagine 324, illustrato con centinaia di foto.

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Descrizione

Molti sono gli strumenti che modificano la coscienza e forse il più importante di tutti, per antichità, per universalità, è stato l’uso di vegetali psicoattivi: in ogni parte del mondo sono diffuse piante e funghi il cui consumo produce visioni, allucinazioni e profondi stati emozionali diversi. In tutti i continenti sono esistite – e continuano a esistere – culture che utilizzano questi vegetali per trascendere la realtà ordinaria. La razza umana li ha immediatamente utilizzati; “immediatamente” nel senso di “senza mediazione”: non vi era bisogno di particolari elaborazioni per accettarli, perché essi erano “cibo”, un qualcosa da immettere nel corpo per vivere. Questa eredità biologica, senza distinzione di razza o popolo, non ha alcun bisogno di particolari spiegazioni circa la sua utilità: queste sostanze stimolano la mente, e l’uomo ha imparato nella fondamentale lotta per la sopravvivenza che con le sole mani, le sole gambe, il solo corpo, non può vincere: lo può solo con la mente, con la coscienza.

Autore

Camilla, Gilberto

Gilberto Camilla (Torino, 1950). Etnopsicologo, ha esercitato la professione di psicoterapeuta fino al 1992. Tra i fondatori della SISSC (Società Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza) ne ricopre attualmente la carica di Presidente. Direttore Scientifico della Rivista Altrove fin dal 1994. Tra i suoi lavori più importanti si possono ricordare: Psicofunghi italiani (Roma, 2003); Le piante sacre. Allucinogeni di origine vegetale (Torino, 2003); Pionieri della psichedelia (con Fulvio Gosso, Torino, 2004); Allucinogeni e Cristianesimo. Evidenze nell’arte sacra. Vol. 1 e Vol. 2 (con Fulvio Gosso, Paderno Dugnano, 2006; 2016); Hanno visto migliaia di dei. Religiosità e laicità dell’esperienza visionaria (con F. Gosso, Paderno Dugnano, 2009); Chi era Dioniso? (Salerno, 2013) .

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