Rock per principianti è una storia raccontata con lo slancio e la passione di qualcuno che, seppur da lontano ha percepito fin nella spagna fascista il potente rimbombo delle chitarre elettriche. E’ una breve carrellata su origini, trionfo e declino di quel fenomeno non solo musicale che va sotto il nome di rock, condensa in pochi capitoli un flusso di nomi di musicisti e gruppi, di album, concerti, film che hanno segnato le tappe fondamentali della sua storia; assieme a un’analisi delle condizioni sociali, economiche, politiche, culturali che ne accompagnarono l’esistenza e che talvolta furono messe in discussione dal rock stesso e dalle generazioni di giovani della cui vita fu colonna sonora e fonte di ispirazione.
A partire dagli Stati Uniti, dove nacque come fusione tra vari generi, innestando altri stili sulle potenti radici nere blues, favorito dallo sviluppo delle nuove tecnologie di registrazione e riproduzione (chitarre elettriche, casse, microfoni, effetti… e radio, dischi, juke-box…) il rock inizialmente fu la valvola di sfogo per i giovani che scoprivano ritmi e valori radicalmente altri rispetto alla morale bigotta dell’epoca, quali l’erotismo, le droghe e in genere un atteggiamento anticonformista provocatorio. La lunga stagione di lotte, dai diritti civili, alla guerra in Vietnam e alle agitazioni nei campus universitari, trovò nelle varie declinazioni del rock – cantanti folk e band – una grande fonte di ispirazione. Ma il rock era totalmente sotto il controllo dell’industria discografica e ben presto il suo potere corrosivo fu mitigato e divenne un’incredibile macchina da soldi.