La ricerca di cui tratta questo libro è nata dall’ipotesi che i fondamenti della forma di governo che si sta delineando sempre più chiaramente, costituita sulla biosicurezza e sulla digitalizzazione del mondo, siano da ricercare attorno alle origini del nostro rapporto con la morte e con il morire, e che tali origini debbano essere indagate i alcuni momenti di passaggio epocali della storia della medicina occidentale.
Questa ricerca si è svolta all’interno della cornice “Occidentale” perché riteniamo che siano in questa cornice le radici del male che siamo chiamati a vivere.
Per uscire dal disastro cui sembriamo essere condannati, occorre guardare a quei popoli nativi che ancora vivono e abitano in comunione con la terra, da nomadi o da stanziali, da cacciatori-raccoglitori o da coltivatori.
Gli stessi residui dei mondi contadini italiani sopravvissuti alle deportazioni del dopoguerra, contengono il sé la possibilità di un’unione indissolubile con la natura e con la morte.
Home / Critica Radicale,Iniziative / A DOLCEACQUA, venerdì 24 marzo alle ore 18,00, e sabato 25 alle 18,00 a BELLISSIMI presentazione del libro “Nuda morte o del libero morire”