ALTROVE è una rivista che parla di stati di coscienza e di stati modificati di coscienza. Affronta cioè uno dei campi più discussi e fraintesi della nostra esistenza in quanto esseri umani. Le manifestazioni che chiamiamo Stati Modificati di Coscienza comprendono oltre agli stati mentali prodotti da sostanze psicoattive chimiche e vegetali, anche quelli indotti da tutta una serie di fenomeni molto vasti quali l’estasi, la trance, la possessione, la meditazione. L’antropologia, la botanica, l’etnologia, le neuroscienze concorrono, come discipline e campi di ricerca, a fare luce su un aspetto dell’esperienza umana che accompagna l’uomo dalla sua preistoria e che, guardando alla continua scoperta ed ampia diffusione di sostanze psicoattive, è ben lontana dall’essersi conclusa.
Indice
Nota Redazionale
Bernardo Parrella – Dallo sciamanismo post-moderno al
capitalismo psichedelico: due recensioni e alcune riflessioni
Vittorio Biancardi – Un’introduzione all’uso critico degli
psichedelici
Riccardo Costantini – Per una prospettiva farmacotecnologica
Luca Isabella – Dalla controcultura psichedelica al “feudalesimo
quotidiano”: quando il “Drop Out” hippie diventa un farmaco per la produttività nella Silicon Valley
Matteo Guarnaccia – Le vipere di Harlem
Mike Jay – Sognare da svegli
Daniele Palmieri – Le piante psicoattive nel De materia medica di Dioscoride
Luigi Picinni Leopardi – Solandre e dature nell‘arte Wikarika ed in una visione globale
Giuseppe Cazzetta – Kava, l’enteogeno del Pacifico
Gianluca Toro – Mycena pura come possibile specie psicoattiva: un’ipotesi biosintetica alternativa
Giuseppe Cazzetta – Psichedelici classici: LSD, psilocibina, DMT e mescalina
Mario Lorenzetti – La ruota di medicina e la cartografia dell’universo sciamanico visto da una prospettiva transpersonale e olotropica
Vincenzo Ampolo – Comunicati sonori e coscienza ritmica
Bianca Ambrosio – Esperienze di stati non ordinari di coscienza durante il parto
Maurizio Nocera – La trance nella scrittura e nell’arte
Alessandro Balzaretti – Breve nota sulle forme del conoscere nell’antropocene
