Gianluca Toro, attraverso strumenti quali matematica, fisica, teoria dell’informazione, chimica, biologia, farmacologia, neuroscienze, psicologia e ontologia, con questo testo “propone un modello del mondo
del DMT inteso come realtà costruita sulla base dell’informazione intrinseca, che riproduce un modello di attivazione talamocorticale corrispondente a uno stato onirico. Nello specifico gli effetti della sostanza possono essere rappresentati formalmente per mezzo di strutture generate da automi cellulari, proponendo in generale un modello computazionalmente trattabile della realtà fisica estendibile ai mondi sperimentabili con gli psichedelici. Per variare l’andamento dell’esperienza con il DMT e offrirne ulteriori valutazioni, è possibile sperimentare a dosi, vie di somministrazione e tecniche di inalazione diverse, anche con set e setting differenziati, ricorrere all’infusione continua endovenosa o attivarlo oralmente in associazione con inibitori degli enzimi MAO in forma di ayahuasca, suoi analoghi e della changa. Altre sostanze − come psilocibina, Salvia divinorum, ketamina e mescalina − e aspetti delle esperienze da esse indotte possono parzialmente riprodurre gli effetti del DMT. Sono anche
possibili combinazioni del DMT puro con altre sostanze psicoattive, oltre a una serie di variazioni strutturali della molecola del DMT. Ne emerge che il DMT si caratterizza come una delle poche sostanze la cui azione − a differenza di altri psichedelici − permette la costruzione di un mondo alternativo il quale sembra in qualche modo esplorabile e classificabile.” (dalla copertina)
Il libro è distribuito direttamente dall’autore, le pagine sono 360, il costo è di euro 25, spese spedizione incluse.
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