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NEL NOME DEL N.O.M. – NUOVO ORDINE MONDIALE

Eccoci qua nuovamente a comunicare dissenso, antagonismo, sovversione; ci proviamo questa volta con la forma spettacolo.
Noi vogliamo creare una situazione, un momento per confrontarci, sulla repressione che ci soffoca, sulla spartizione del mondo che passa sulle nostre teste.
Vogliamo uscire dai quadratini di cielo concessi, lasciando perdere le inutili polemiche tra gruppi, frazioni di gruppi, singole persone, signori: il nemico ci guarda e ride, e crea il NUOVO ORDINE MONDIALE.
Questa nuova realtà di intenti e composizione del dominio mondiale si inserisce nell’insieme di quelle trasformazioni profonde che stanno attraversando il pianeta in tutta la sua dimensione ecologica, sociale ed economica e che mettono sempre più in discussione uno sviluppo della società umana in senso egualitario e libertario.
Punti fondamentali del Nuovo Ordine Mondiale:
– Crisi economica e sviluppo delle contraddizioni fra nord e sud del mondo
– L’ordine della nuova Pax-Americana e funzione del club dei sette ( Usa, Germania, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Canada e Italia )
– La decadenza della potenza economica e militare dell’URSS
– L’affermazione di ideologie autoritarie che affondano le proprie radici nel liberalismo, nel nazionalismo e nel fanatismo religioso
– Lo sviluppo del controllo sociale nelle democrazie “avanzate” ed il ruolo dei mass-media
– Il consolidarsi delle diseguaglianze di classe, razziali e sessuali in tutte le società
La crescente sofisticazione tecnologica degli strumenti bellici e la progressiva integrazione fra i media e le reti per l’elaborazione e la trasmissione di dati e immagini collaborano nell’imprimere alla civiltà postmoderna un impulso verso l’accelerazione totale, una sorta di anticipazione dell’orizzonte degli eventi storici, che neutralizza a priori e rende del tutto illusoria qualsiasi velleità di controllo politico sull’apparato tecnologico del complesso militare-informativo-industriale.
Le armi della riflessione e della ragione e della critica appaiono spuntate di fronte all’arma della velocità. Lungo le traiettorie degli aerei e dei missili e nelle reti interconnesse via satellite di computer e stazioni televisive, viaggia qualcosa di ben più potente e complesso delle cariche esplosive e dell’informazione.
Questi canali trasmettono il modello culturale della “dissuasione totale”.
Per concludere due parole sul nuovo concetto di GUERRA (vedi la guerra del Golfo): lo stato disintensificato della guerra, quello del diritto alla guerra assortito dal segnale di via libera dell’ONU, dal lusso delle precauzioni e delle concessioni. È l’uso del preservativo esteso all’atto di guerra, come a quello dell’amore: fate l’amore, fate la guerra, ma con un preservativo.

I RIBELLI DI CAPITAN NEMO 15 giugno 1991

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