Alla fine degli anni 70 e all’apertura del decennio 80, in Italia e in tutta Europa le ideologie di destra e di sinistra avevano ancora una volta rivelato la loro natura di falsa coscienza, di impasto deviato di teorie e pensieri delle classi dominanti. La lotta armata, come alcuni avevano previsto, si stava chiudendo da sé, non soltanto per tradimenti incrociati e i pentimenti interessati, ma soprattutto a causa della direzione militarista-centralista-burocratica intrapresa. Non soltanto prevista, ma addirittura scontata, era la totale integrazione delle sinistre “ufficiali” e ancor più di quelle cosidette “rivoluzionarie” nel panorama desolato di un paese che si avviava a riscoprire il gusto del denaro per i pochi e della infinita infelicità dei molti. Dove il nemico più pericoloso era l’inerzia del “sapere tutto”, la “stanchezza di conoscere”.
Su questo sfondo di malessere generazionale e di sfacelo ideologico nasce NAUTILUS. Privi di riferimento e di chiese, diventammo protagonisti con altre realtà di una rivoluzione stilistica e culturale che dovette combattere su tutti i fronti contro la destra e contro la sinistra, senza mai stare nel centro che è la posizione dei potenti e dei loro servi. Iniziamo quindi a pogare sul mondo in modo sovversivo e libertario, avendo tutti noi bisogno d’aria, di esperimenti di rivolta, di raccontare le tensioni che ci avvolgono, i colori che balzano fuori da un vissuto che può essere lotta, passione, tormento e speranza.
GRAZIE a tutti quelli che ci sono stati vicini e lo sono ancora, a tutti quelli che in tempi diversi sono stati fondamentali per far sì che Nautilus potesse continuare a navigare in mari liberi, a tutti i lettori, fruitori, complici, sodali, che ci hanno permesso di superare il mercato della merce, di continuare il nostro viaggio alla scoperta stupefacente di universi possibili, di moltiplicatori magici della conoscenza, di situazioni radicali in movimento. Insieme abbiamo iniziato a parlare una nuova lingua, fatto girare il cervello in un altro modo, sperimentato rapporti più adeguati ai nostri desideri. E insieme a voi Nautilus vuole festeggiare quelli che per noi sono stati TRENTANNI di suoni, graffiti, parole, rabbia, lotte fissati nella loro originalità, visualizzati in fumetti, in bande sonore e in saggi parlanti che abbiamo condiviso con voi. Ripetendolo ma mai stancandoci di ripeterlo: GRAZIE A TUTTI VOI Sei invitato al Trentennale di Nautilus che si terrà a El Paso nei giorni di venerdì 17 e sabato 18 giugno 2011. Si richiede non solo la tua presenza con compagne/compagni, moglie/mariti, figli/figlie, amanti, amici/amiche, e parenti ma anche con idee e soprattutto partecipazione attiva per costruire un evento degno di tutti noi/voi che non abbiamo mai smesso di voler cambiare questo mondo di merda.